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QUANDO LA DEMOCRAZIA PASSA PER LA SARDEGNA
Martedì 27 Febbraio 2024 11:39

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https://www.youtube.com/watch?v=iPrMWeh5Ij4G

 

 

Alessandra Todde nuova governatrice della Sardegna. La candidata Pd-M5s vince per una manciata di voti.

“Sono molto contenta e orgogliosa, credo che oggi si possa scrivere una pagina di storia per la Sardegna“. Sono passate più di 24 ore dall’inizio dello spoglio, ma nella mattinata di martedì non si hanno ancora i risultati definitivi del voto per le Regionali in Sardegna, anche se la candidata di Pd-M5s-Avsi, Alessandra Todde, annuncia la vittoria e riceve i complimenti dei partiti nazionali. Con 22 sezioni ancora da scrutinare e appena 3mila voti di vantaggio, la candidata del centrosinistra ha rivendicato la vittoria. Per tutta la serata il testa a testa con il rivale, Paolo Truzzu, esponente dei partiti della maggioranza di governo che ha già riconosciuto la sconfitta, è stato serrato e con un distacco minimo: un fotofinish che probabilmente non era stato previsto nemmeno dai contendenti e che spiazza soprattutto le forze del centrodestra. Quando sono state scrutinate 1.824 sezioni su 1.844, l’ex viceministra allo Sviluppo economico Todde (M5s), candidata del cosiddetto Campo largo, sopravanza con il 45,4% il sindaco di Cagliari Truzzu (FdI), al 45%. Molto distante da entrambi, all’8,7%, l’ex governatore dem Renato Soru che – appoggiato da una coalizione che comprende +Europa e Azione – rischia l’esclusione dal consiglio regionale. Ipotesi, questa, già archiviata per l’esponente dei Rossomori, formazione sardista di sinistra, Lucia Chessa, al momento con l’1% dei voti validi. L’esito potrebbe diventare ufficiale nella mattinata

 

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I numeri della giornata puniscono Truzzu – e in modo particolare nella città che amministra -, candidato imposto direttamente dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni (di cui è un fedelissimo) per correre al posto del governatore uscente, il leghista-sardista Christian Solinas, ma bisogna ancora capire a che punto perché – come si direbbe nel caso di uno Stato americano – siamo ancora a un risultato “too close to call“. Una vittoria di Todde, infatti, potrebbe derivare dai dati delle maggiori città – dove l’esponente del M5s è stata sempre in nettissimo vantaggio – che in parte mancano ancora al conteggio ufficiale. Lungaggini contro cui si scaglia lo staff della candidata: dietro al ritardo nella comunicazione dei risultati, denunciano dal suo entourage, c’è stata una “strategia di comunicazione ben precisa“. “Questi ritardi della regione non sono solo un problema tecnico, qua c’è un problema di informazione e mancanza di rispetto per gli elettori che aspettano i risultati”, è l’attacco. Il presidente del M5s Giuseppe Conte e la segretaria del Pd Elly Schlein hanno preso un aereo insieme per andare da Roma a Cagliari e si sono presentati davanti alle teleca

 

Scritto da Mario Arpaia   
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