La Fiamma nel sinbolo di Fratelli d'Italia

L’ unico a non accorgersi che la “cosa” appare da subito sbagliata è il Presidente Mattarella che doveva porre dei paletti adducendo le motivazioni qui di seguito elencate: la ”fiamma”, di nota provenienza fascista, nel simbolo del partito FdI non può accompagnare il Primo Ministro sul palcoscenico internazionale. . Via i personaggi dichiaratamente fascisti La Russa, Santanchè, Lollobrigida. No alle nuove indicazioni ministeriali che evocano la dittatura del ventennio. No ai condannati. No ai conflitti di interesse. Tutte cose esistenti e inammissibili perché “il fascismo non è una opinione ma un reato”. Vedi la vigente costituzione.

Non capisco e non condivido tanto entusiasmo per questa tizia che giunge in un posto dove una minoranza l'ha messa in quanto estremista di destra. Le donne, in Italia , hanno ottenuto molte "parità" per acquisizione...mentre, per proprio valore, mi convince la Cristofoletti. Altro che la strillante Meloni. Le donne di sicuro merito sono altre.

Uno dei ministeri stavano per chiamarlo MINCULPOP e OVRA la polizia segreta…appena si apre una finestra sul letamaio, da tempo chiusa, entrano tante zanzare che pretendono di governare.

Non diamo troppa importanza all'arrivo della "donna" in quanto tale. Anche tra le donne ci sono le meritevoli e le “oche”. Non è per merito suo che si trova così in alto ma perché una ridda di nostalgici estremisti ha visto in lei l'opportunità di tornare a galla. L'osannata tizia si trova nella posizione in cui è senza alcun merito (già presente nel governo Berlusconi per condividerne tutte le porcherie, già militante di estrema destra.) A meno che non si ritenga merito ciò che ha urlato nelle piazze e di recente in Spagna (Sic!). . E ora si ritrova, nemmeno lei sa come, in un impegno molto gravoso, visto anche i soci al suo fianco.

Voglio chiedere a Mattarella perché si adatta a stringere certe mani? Tra questi signori ci sono dei fascisti dichiarati, dei lestofanti condannati, dei collusi con la mafia, dei razzisti, dei religiosi oltranzisti, dei personaggi in conflitto di interessi…

L’eletta appartiene a chi sostiene che il Duce “ha fatto anche del bene” gli suggerisco di leggere “Mussolini il capobanda” di Aldo Cazzullo. Benito era fondamentalmente ridicolo e delinquente: Quando teneva i comizi con le mani sui fianchi fletteva spesso le ginocchia. Un ricorrente movimento con cui accompagnava il suo sbraitare dal balcone di Piazza Venezia. Era il tentativo di darsi maggior importanza. In una di queste occasioni il suo movimento verticale (su e giù) sulle ginocchia prese un ritmo incessante. Due clinici di ortopedia presenti al comizio tentarono una spiegazione clinica dello strano (quanto buffo) movimento. Ognuno dei due emise una diagnosi e vollero incontrarlo per vedere chi ci aveva indovinato. Ammessi nell'ufficio del cavalier Benito lo fecero partecipe del loro giudizio chiedendo chi dei due avesse indovinato la giusta diagnosi. Si sentirono rispondere: Nessuno dei due, signori, trattasi solo di "palle sudate"! Questo era il ridicolo duce del fascismo

Chi non ha motivi convincenti di dialogo si trincea dietro la scusa: “facciamoli lavorare". Ma i precedenti "lavori" eseguiti dalla "ragazzotta", dal "cambiafelpe" e dall'altra decina di individui presenti nei fallimentari governi berlusconiani non sono bastati? E' come se un giudice prima di emettere la sentenza si sentisse chiedere dall’imputato "non giudichi il reato commesso mi lasci libero e vediamo come mi comporterò"…   L’abituale disponibilità della destra a condoni, amnistie, indulti.

Nedo